Viene anche chiamata: erba della memoria, imarin, londola, osmar, osmarin, ozzipiri, ramerino, sgulmarin, tresmarina.
È spontaneo nell'area mediterranea. Lo si trova anche subspontaneo in prossimità dei laghi.
Affascina la diversità di profumi, fioriture e portamento che caratterizza ogni singola varietà. Può formare cespugli alti anche più di due metri o avere portamento prostrato o ricadente; i fusti sono legnosi, molto ramificati; le foglie lineari e strette verde scuro nella pagina superiore, biancastre in quella inferiore; i fiori possono essere azzurri, violetti, biancastri o rosati (primavera, estate e autunno).
Per tutte queste caratteristiche è quindi anche un'ottima pianta ornamentale
Ama il sole e si può coltivare anche in vaso curando ci sia un'ottimo drenaggio. non ama i ristagni idrici.
Si usano i rametti tutto l'anno e i fiori specialmente da maggio ad agosto.
Per la conservazione: si recidono e si raccolgono i rametti in piccoli mazzetti, che vengono essiccati all'ombra appesi a un filo.
Proprietà: antisettiche, antispasmodiche, aromatiche, carminativo, colagoghe, emmenagoghe, emollienti, eupeptiche, pettorali, stimolanti nervine, stomachiche, toniche.
È una pianta ricchissima di oli essenziali. Svolge un'azione energizzante sull'organismo e sulla psiche, utilissima in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione.
È un'erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea. Il suo utilizzo è consigliato perché favorisce la digestione dei grassi.
È la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate, su carni, pesci e nella preparazione di salse. Ottimo anche su pane e focacce oltre che per aromatizzare l'olio d'oliva. I fiori si possono utilizzare nelle insalate.
Regalare o regalarsi una pianta di rosmarino è un auspicio di buona fortuna